Scandalo delle strisce pedonali: il tribunale obbliga la città a essere più trasparente!
ZUG vince la battaglia legale contro la città di Lussemburgo: divulgazione dei documenti sulle strisce pedonali per maggiore sicurezza e trasparenza.

Scandalo delle strisce pedonali: il tribunale obbliga la città a essere più trasparente!
Il Zentrum fir urban Gerechtegkeet (ZUG) ha ottenuto una vittoria significativa nel secondo grado dinanzi al Tribunale amministrativo. Mercoledì la corte ha stabilito che la città di Lussemburgo è obbligata a divulgare i documenti relativi agli attraversamenti pedonali. Si tratta di un passo importante verso una maggiore trasparenza e sicurezza sulle strisce pedonali della capitale.
Già nel novembre 2024 il tribunale amministrativo si era pronunciato a favore dello ZUG, ma la città di Lussemburgo aveva presentato ricorso contro tale decisione. In cambio della decisione ormai definitiva, lo ZUG avrà accesso a un'analisi completa condotta dalla città sulle strisce pedonali, nonché a una banca dati interna contenente informazioni sulla segnaletica stradale.
Contesto del contenzioso
La disputa sulla sicurezza sugli attraversamenti pedonali va avanti da tre anni. Nel novembre 2021 lo ZUG ha constatato che 475 strisce pedonali della città non rispettavano le prescrizioni perché le situazioni di parcheggio limitavano la visibilità di cinque metri. Nel proprio studio, il “Servizio Circolazione” comunale ha individuato solo 37 attraversamenti problematici. Questa discrepanza ha portato lo ZUG a chiedere la divulgazione dei documenti rilevanti, cosa che la città ha ripetutamente rifiutato.
Nel 2022, la Commission d'accès aux document (CAD) ha accertato che i documenti richiesti erano comunicabili, ma ciò non ha prodotto i risultati sperati. Lo ZUG ha quindi deciso di ricorrere al tribunale per ottenere il diritto di consultare i dati. Il tribunale amministrativo ha sottolineato che i documenti citati nelle riunioni pubbliche sono generalmente pubblici. Ciò ha respinto l'argomentazione della città secondo cui il database non era aperto alla divulgazione a causa di errori e frequenti aggiornamenti.
Reazione e prospettive
I timori per la sicurezza della città di Lussemburgo non sono stati considerati rilevanti dal tribunale, il che rafforza la tesi di ZUG. Thorben Grosser, rappresentante dello ZUG, ha annunciato che il processo è finalmente terminato. Mercoledì sera non è stato possibile raggiungere il sindaco Lydie Polfer per un commento, mentre l'assessore alla mobilità Patrick Goldschmidt non è stato informato della decisione finale.
Adesso il passo successivo è attendere la consegna ufficiale dei documenti. La decisione della corte è vista come una vittoria per la trasparenza e potrebbe avere un impatto significativo sulla futura sicurezza degli attraversamenti pedonali nella città di Lussemburgo. La corte ha chiarito che la confusione dei dati non è motivo di segretezza, apportando nuove intuizioni alla questione della sicurezza dei pedoni.
Per ulteriori informazioni su questo sviluppo cruciale, visitare gli articoli di Parola E Quotidiano.