Allarme influenza aviaria: le stalle obbligatorie dovrebbero proteggere gli animali nella Renania-Palatinato!
La Renania-Palatinato chiede l'istituzione di stalle obbligatorie contro l'influenza aviaria per proteggere gli animali. I primi casi mostrano una diffusione preoccupante.

Allarme influenza aviaria: le stalle obbligatorie dovrebbero proteggere gli animali nella Renania-Palatinato!
L'influenza aviaria si sta diffondendo in modo allarmante nella Renania-Palatinato e l'associazione regionale dell'industria del pollame ha ora chiesto l'obbligo di stalle per ridurre al minimo il rischio per gli animali. Forte WW Corriere Questa misura è sostenuta per ragioni legate al benessere degli animali. Il primo presidente dell'associazione, Guido Andres, ha sottolineato la necessità che questo regolamento riduca il rischio di infezione ed eviti così l'uccisione di animali non infetti.
La situazione attuale è preoccupante: venerdì scorso è stato segnalato il primo caso di influenza aviaria nel distretto di Rhein-Hunsrück, aggravando ulteriormente la diffusione della malattia in Germania che va avanti da settimane. Secondo l’ufficio investigativo statale di Coblenza, la malattia mostra “una dinamica insolita” e colpisce soprattutto gli allevamenti di pollame. In altri Länder federali come il Meclemburgo-Pomerania Anteriore e il Brandeburgo le perdite sono già significative.
Rischi e misure
IL Istituto Friedrich Loeffler ha classificato il rischio di ulteriori focolai come “alto” e questa settimana sono già stati registrati 17 focolai negli allevamenti di pollame. Oltre 200.000 animali, tra cui polli, oche, anatre e tacchini, dovettero essere uccisi a causa dell'epidemia. Il ministro federale dell'agricoltura Alois Rainer ha chiesto maggiori misure di protezione anche per prevenire la diffusione del virus ed evitare così danni all'agricoltura.
Nel Baden-Württemberg, ad esempio, in un allevamento di pollame sono stati uccisi 15.000 animali. La diffusione dell'influenza aviaria in Germania è osservabile tutto l'anno, ma raggiunge un nuovo picco con la migrazione autunnale degli uccelli. Il virus HPAIV (H5N1) è responsabile di casi mortali negli animali. Anche se attualmente non esistono casi accertati di trasmissione del virus all’uomo, l’Istituto Robert Koch mette in guardia sulle possibili conseguenze di un’infezione.
Prepararsi per il futuro
L'andamento dei prezzi delle uova e dei prodotti a base di pollame resta attualmente incerto poiché dipende dall'entità dell'influenza aviaria in Europa, soprattutto in Germania. L'associazione dell'industria del pollame non vede tuttavia previsioni positive e chiede che la situazione venga monitorata attentamente.
Inoltre, gli allevatori di pollame dovrebbero rispettare rigorosamente le norme igieniche ed evitare il contatto con gli uccelli selvatici. Nelle regioni colpite saranno istituite zone di protezione temporanea. Si raccomanda di segnalare immediatamente alle autorità gli uccelli malati o morti per garantire una risposta rapida a possibili nuovi focolai.
Nel complesso la situazione resta tesa e le raccomandazioni rivolte al settore avicolo e alla popolazione sono chiare: prudenza e misure preventive sono fondamentali per contenere la diffusione dell'influenza aviaria e tutelare la salute degli animali e delle persone.