Rivoluzione nel diritto giovanile lussemburghese: nuova legge per i bambini e i giovani!
Il Lussemburgo sta riformando il diritto penale minorile: nuovi progetti di legge mirano a fornire una migliore protezione e prevenzione ai minori.

Rivoluzione nel diritto giovanile lussemburghese: nuova legge per i bambini e i giovani!
In Lussemburgo sono in corso riforme fondamentali nel diritto penale minorile e nella tutela dei giovani. Il ministro della Giustizia Elisabeth Margue e il ministro della Gioventù Claude Meisch hanno presentato progetti di legge riveduti. Questa riforma era attesa da tempo poiché il Lussemburgo non ha ancora un proprio diritto penale minorile. Invece è stato applicato lo Youth Protection Act del 1992, che non soddisfaceva più i requisiti attuali. La necessità di un aggiornamento è stata discussa in modo particolarmente intenso dagli attivisti per i diritti dell’infanzia, che da anni sottolineano le inadeguatezze della protezione dei bambini e dei giovani. La riforma potrebbe portare un cambiamento di paradigma nell’approccio del Paese ai minori, con una protezione più coerente e una maggiore attenzione ai diritti dei bambini. [Tageblatt] riferisce che il disegno di legge n. 7991, 7992 e 7994 contengono norme specifiche per la tutela dei minori, il diritto penale minorile e la tutela dei testimoni e delle vittime.
I nuovi progetti di legge separano le disposizioni per i minori che devono affrontare accuse penali da quelli che necessitano di assistenza. Per tenere conto della ridotta colpevolezza dei giovani, il disegno di legge n. 7991 introduce una legge penale minorile con un'età di responsabilità penale di 13 anni. Le procedure dovrebbero perseguire obiettivi riabilitativi; L’incarcerazione nel carcere minorile è intesa solo come ultima risorsa. I ministri sperano che le leggi vengano approvate prima della fine della legislatura, ma non è chiaro se i progetti di legge riusciranno a superare i prossimi ostacoli legislativi. [Reporter] parla anche di un aumento del numero di posti nel centro di detenzione per minorenni “Unisec” a Dreiborn da dodici a 24 per coprire il crescente fabbisogno di criminalità minorile.
Nuovi approcci nel diritto penale minorile e nella tutela dell’infanzia
Una parte essenziale dell'approccio riformato è il rafforzamento dei diritti, soprattutto delle vittime e dei testimoni minorenni, sanciti dalla legge n. 7992. I minori dovrebbero essere pienamente informati sullo stato del loro caso durante la procedura. Inoltre, l’“Office national de l’enfance” (ONE) riceverà maggiori poteri per il lavoro preventivo. I genitori dovrebbero inoltre essere integrati come partner alla pari nella cura dei propri figli, il che è visto come un passo importante nel miglioramento dell’assistenza fornita dalle famiglie affidatarie.
La riforma comprende anche l’importanza di sanzioni adeguate per i giovani autori di reati. La nuova norma prevede che le pene detentive per i minorenni saranno dimezzate rispetto al diritto penale per gli adulti. Ciò significa che la pena detentiva minima può essere di sei mesi e quella massima di dieci anni. Inoltre, la custodia cautelare è stata limitata a tre mesi. Questi cambiamenti hanno lo scopo di chiarire il conflitto di obiettivi tra sanzioni e riabilitazione, con l’intervento statale che agisce come ultima risorsa se tutte le altre misure non hanno funzionato.
La riforma guidata dai ministeri non è quindi solo una risposta alle voci critiche degli attivisti per i diritti dell’infanzia, ma anche un passo necessario verso un orientamento contemporaneo del diritto penale minorile e della protezione dei giovani in Lussemburgo. [Tageblatt] e [Reporter] riferiscono che le iniziative sono accompagnate anche dall'ex rappresentante delle Nazioni Unite per i diritti dei bambini Renate Winter, che sostiene il lavoro legislativo.